Sanità: Medici di PS, soldati e poliziotti

Roma, 09 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Domenico Della Porta – Leggiamo di seguito. – Di fronte alla concreta preoccupazione denunciata dall’Anaao per i medici dei servizi emergenza-urgenza, “esposti al medesimo rischio stress come avviene per i militari in guerra”, una delle soluzioni percorribili potrebbe essere quella di utilizzare i protocolli studiati per analoghe situazioni dalle Forze Armate e di Polizia.

Le condizioni in cui operano i sanitari dell’emergenza con organici ridotti all’osso, di età media elevata ed esposti ad aggressioni e violenze di ogni genere, come evidenzia la Commissione Emergenza-urgenza della stessa organizzazione sindacale, sono sovrapponibili, a nostro avviso, ai rischi, prevalentemente definibili di tipo infortunistico, per la natura dell’agente materiale e per i limitati tempi di concentrazione dell’azione lesiva cui sono esposti nel servizio attivo i militari e gli operatori di polizia.

Per questi ultimi, viene precisato nelle “linee guida per la Sorveglianza sanitaria degli operatori dei corpi di polizia”, pubblicate dalla Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIMLII) nel 2016, non è possibile prevedere, pertanto applicare un protocollo di sorveglianza sanitaria.

La soluzione può essere rappresentata dalla organizzazione di appositi programmi di formazione e informazione che prevedono questi potenziali rischi, aggiungendo alla formazione tradizionale quelle conoscenze e capacità che gli consentiranno di fronteggiare al meglio gli scenari, tutelando, al contempo, la propria salute ed incolumità fisica.

Ecco il motivo per cui il quadro rappresentato dall’Anaao non è affatto da sottovalutare per i datori di lavoro del comparto sanitario nel momento in cui si avvia la Valutazione dei rischi, come previsto dalla normativa vigente, la legge 81/2008. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=74744

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