Difesa: Il generale Enzo Vecciarelli, “L’Italia punti anche alle collaborazioni bilaterali”

Roma, 17 Nov 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Mauri – Il generale ha affermato che un’Ue più forte, con più autonomia nelle operazioni militari, non può far altro che rafforzare la Nato, ma soprattutto un’Italia più forte in Europa può essere una maggior forza per l’Alleanza Atlantica. (Segue articolo). – Lo scorso 28 ottobre le Commissioni Difesa riunite di Camera e Senato, nell’ambito dell’esame del Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2021–2023 (Dpp), hanno svolto l’audizione del generale Enzo Vecciarelli.

Per il generale l’audizione è stata l’ultima del suo mandato: Vecciarelli è stato recentemente sostituito nel ruolo di capo di Stato maggiore della Difesa dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone.

L’intervento del (ex) Csm, a nostro giudizio, è destinato a essere ricordato per lungo tempo: il generale ha infatti detto che il nostro Paese deve avere una visione più autonoma del suo agire politico.

Partendo dalle considerazioni sulla recente linea politica della Comunità Europea riguardante la ricerca di una politica estera e di difesa comunitarie, nel quadro dell’ottenimento di una maggiore autonomia strategica, il generale ha affermato che un’Ue più forte, con più autonomia nelle operazioni militari, non può far altro che rafforzare la Nato, ma soprattutto un’Italia più forte in Europa può essere una maggior forza per l’Alleanza Atlantica.

Vecciarelli ha aggiunto che per conseguire questa forza, quindi questa autonomia, che non deve essere professata chiaramente politicamente, uno dei concetti strategici fondamentali è quello dei “viali complanari”.

Con questa espressione il generale intende dire che il nostro Paese agisce, e deve continuare ad agire, nel contesto degli organismi internazionali, ma fino a quando i loro obiettivi sono conformi alle nostre esigenze; laddove questi divergano si può agire “in parallelo”, affiancandoli, per salvaguardare maggiormente i nostri interessi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/difesa/il-generale-vecciarelli-litalia-punti-anche-alle-collaborazioni-bilaterali.html

 

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