Fondo europeo: investire nel settore Difesa e industria

Roma, 07 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Intervento del Generale Carlo Magrassi, segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti, e dell’ammiraglio Carlo Massagli. (Segue articolo). – Il Fondo europeo per la difesa rappresenta una svolta epocale per il Vecchio continente, ma il rischio che l’Italia abbia un ruolo marginale è dietro l’angolo. Servono investimenti e comunione d’intenti tra tutti gli attori coinvolti, dalla politica all’industria.

È quanto è emerso dalle parole del generale Carlo Magrassi, segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti, e dell’ammiraglio Carlo Massagli, consigliere militare del presidente del Consiglio, che sono intervenuti di fronte alle commissioni riunite Difesa e Attività produttive di Camera e Senato, nell’ambito dell’esame della proposta di regolamento che istituisce il Fondo europeo per la difesa (Edf).

Il meccanismo si doterà di ben 13 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, ma questo non dovrà essere un alibi per ridurre ulteriormente la spesa dedicata al settore. Nel primo pomeriggio, i parlamentari avevano audito anche l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo (qui un resoconto).

IL VALORE DEL FONDO. “Al di là dei tecnicismi che saranno oggetto di revisioni nel corso dei negoziati – ha detto Massagli ai parlamentari – l’Edf segna svolta epocale: per la prima volta nella sua storia l’Unione europea decide di finanziare il comparto della sicurezza e della difesa”.

Questo cambio di politica “marca un momento storico e pone sul tavolo tutti i tasselli per accelerare e finalizzare il percorso identitario della difesa europea”, ha rimarcato Massagli.

Perciò, “occorre avere la perseveranza e la determinazione per mettere ciascun tassello a suo posto per comporre l’immagine finale del puzzle, in modo che sia organica, coerente ed equilibrata”. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2018/09/magrassi-massagli-fondo-europeo/

 

 

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