Pensione: la prospettiva penalizzante dei nati dopo il 1962, serve un correttivo

Roma, 7 luglio 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Esiste una casistica di lavoratori che essendo nati dopo il 1962 saranno svantaggiati per l’accesso alla pensione, questa casistica può coinvolgere i dipendenti civili della difesa.

La notizia per cui il governo Meloni sembra voler rimandare l’introduzione di Quota 41 per tutti alla fine della legislatura, quindi nel 2025, e di voler puntare ancora per un altro anno su Quota 103, consentendo così il pensionamento con 41 anni di contributi solamente a coloro che hanno già compiuto i 62 anni di età, sta facendo molto discutere.

Di fatto, a essere svantaggiati sarebbero tutti coloro che hanno iniziato a lavorare da molto giovani arrivando a maturare i 41 anni di contributi richiesti prima dei 62 anni, i quali non potranno comunque andare in pensione prima di superare tale soglia anagrafica o comunque di raggiungere i requisiti per la pensione anticipata.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.money.it/pensione-danneggiato-chi-nato-dopo-1962-rischia-andarci-2-anni-piu-tardi

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