Roma, 29 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Sebastiani – Un’associazione che va bene un po’ per tutte le Forze Armate. Segue. – Dopo la storica sentenza della Corte Costituzionale dello scorso anno, grazie alla quale si è aperta la possibilità per i militari italiani di riunirsi in associazioni sindacali, è nato il SIM (Sindacato italiano militari).
Si tratta del primo organismo sindacale militare, fondato da carabinieri, che si pone l’ambizioso, e forse piuttosto presuntuoso, obbiettivo di tutelare non solo i militari dell’Arma dei Carabinieri, ma di tutte le Forze Armate.
Un inizio col botto, insomma, che tuttavia espone il neonato organismo al rischio tutt’altro che remoto di farlo il botto. A terra.
Questo quotidiano è piuttosto attento alle problematiche relative al mondo della Difesa, a cui è dedicata una sezione intera, proprio dall’interesse verso un universo complesso e diversificato come quello delle Forze Armate, nasce il dubbio di essere davanti ad un grande minestrone.
Stiamo parlando di un campo sindacale ben diverso dagli altri, nel quale per motivi di forza maggiore manca sostanzialmente tutto. Centocinquanta anni di paralisi dovuta dall’impossibilità di operare in materia, hanno impedito lo sviluppo di associazioni con una adeguata preparazione, di soggetti realmente preparati (non sedicenti tali) e di una ramificazione che richiede tempo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.adhocnews.it/il-nuovo-sindacato-italiano-militari-unassociazione-che-va-bene-un-po-per-tutte-le-forze-armate/
