Vigili del Fuoco: Crollo Ponte Morandi e sostanze cancerogene. Personale VV.F. e cani del Soccorso a rischio salute

Roma, 07 Dic 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Giordano – USB è l’unico sindacato che ha denunciato nei primi giorni di intervento la presenza di amianto nelle macerie, ma inascoltato è stato costretto a denunciarlo nelle sedi preposte. (Segue articolo). – Una tragedia che ha segnato in modo permanente il nostro paese. Errori inaccettabili su una mancata prevenzione delle manutenzioni strutturali del viadotto. Un crollo che ha coinvolto tutte le strutture del Soccorso Pubblico, in primis i Vigili del Fuoco.

Successivamente alle fasi preliminari di azione e fuori dall’urgenza dei primi interventi non è stato ravvisato, seppure richiesto nel contesto del Comando Provinciale, nonché anche in ragione delle richieste agli enti competenti e preposti a tale accertamento, di dover adottare tutti gli adempimenti opportuni per la tutela dei lavoratori e per l’esposizione a eventuale presenza di amianto, materiale facente parte della costruzione del Viadotto Polcevera.

Nessuno del Comando di appartenenza risulta essersi attivato per garantire la tutela della salute dei lavoratori. Quindi, nessun intervento a protezione dei lavoratori è stato effettuato partendo dal presupposto che non è mai stata trovata alcuna traccia di amianto, come dichiarato da tutti i soggetti preposti ai controlli.

Il Viadotto Polcevera – ponte autostradale che attraversava l’omonimo torrente – è stato costruito tra il 1963 e il 1967 su progetto dell’ingegner Morandi ed era una struttura strallata costruita con calcestruzzo armato e calcestruzzo armato precompresso, con cavalletti bilanciati e stralli omogeneizzati: questi ultimi – con una tecnica innovativa a livello mondiale ma oggi discussa – erano rivestiti in calcestruzzo precompresso, allo scopo precipuo di proteggerli dagli agenti atmosferici.

Secondo le indicazioni tecniche degli anni ’60, le caratteristiche dell’amianto e il basso costo di lavorazione ne hanno favorito l’impiego in numerosi campi e in oltre 3.000 prodotti differenti.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://vigilidelfuoco.usb.it/leggi-notizia/crollo-ponte-morandi-e-sostanze-cancerogene-vigili-del-fuoco-e-cani-del-soccorso-a-rischio-salute-1630-1-1.html

 

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