Carlo Alberto dalla Chiesa: 37 anni fa la mafia uccise il generale con la moglie e la scorta

Roma, 04 Set 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – Rita Dalla Chiesa è intervenuta al termine della commemorazione parlando della necessità di portare la riflessione sula lotta alla mafia nella quotidianità. Segue. – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ricorda come un “innovatore attento e lungimirante“. E sottolinea “il sacrificio“, insieme al “coraggio e alla generosa dedizione” di Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo.

Il 3 settembre di 37 anni fa Cosa Nostra uccideva il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa in via Carini a Palermo con 30 colpi di kalashnikov, mentre poco dopo le 21 rientrava a casa bordo di una A112 bianca, assieme alla moglie Emanuela Setti Carraro.

I killer colpirono anche l’agente di scorta Domenico Russo, che seguiva la coppia a bordo di una seconda auto. Il prefetto inviato in Sicilia per combattere la mafia dopo anni di lotta al terrorismo conclusi con gli arresti dei vertici delle Brigate Rosse, fu ucciso prima che gli venissero concessi i poteri che richiedeva a gran voce per lottare contro la “piovra” (poi dati al suo successore Emanuele De Francesco).

Per il triplice omicidio del 3 settembre 198 sono stati condannati come mandanti i vertici dell’epoca di Cosa Nostra (Totò Riina e Bernardo Provenzano, Michele Greco e Pippo Calò, Nenè Geraci e Bernardo Brusca) e, solo nel 2002, gli autori materiali Nino Madonia, Vincenzo Galatolo, Raffaele Ganci e Giuseppe Lucchese, oltre ai collaboratori di giustizia Calogero Ganci e Francesco Paolo Anzelmo…L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/03/carlo-alberto-dalla-chiesa-37-anni-fa-la-mafia-uccise-il-generale-con-la-moglie-e-la-scorta-mattarella-innovatore-attento-e-lungimirante/5426630/

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