Roma, 21 febbraio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il sindacato di Polizia COISP ha richiesto al Ministro degli interni, le istruzioni operative e contabili per la decontribuzione delle lavoratrici madri. Ecco la loro missiva.
La legge 30 dicembre 2023, n. 213 (Legge di Bilancio 2024), ha previsto all’articolo 1 comma 180 che: “… per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore fino al mese di compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile”.
Ai sensi del successivo comma 181, l’esonero è esteso, in via sperimentale per i periodi di paga dal primo gennaio a 31 dicembre 2024, anche alle lavoratrici madri di 2 figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, fino al mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.
Come precisato nel comma 182 dell’articolo 1 della succitata legge di Bilancio 2024, inoltre, l’applicazione dell’esonero in trattazione lascia, comunque, ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
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