Roma, 16 agosto 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – I Comsubin sono una delle forze speciali delle Forze Armate italiane, fanno parte della Marina Militare e di recente il Comandante, in una intervista ha spiegato il lavoro silenzioso svolto da questo gruppo.
Ci chiediamo come e cosa sia cambiato per loro e per i loro reparti oggi. Nell’antica fortezza del Varignano, sede del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare, per soddisfare il nostro quesito abbiamo incontrato il comandante di COMSUBIN, il contrammiraglio Massimiliano Rossi.
In tempo di guerra convenzionale cambia qualcosa per la componente Forze Speciali? Sostanzialmente no.
Di fatto le operazioni speciali sono altamente rischiose e per abbassare questo rischio l’addestramento deve essere improntato al massimo realismo. Reparti che, per esempio, sono abituati da sempre ad utilizzare munizionamento da guerra anche nelle attività addestrative, hanno standard altissimi di preparazione in ogni fase delle operazioni: dall’inserzione, all’azione sull’obiettivo, fino all’esfiltrazione.
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