L’ottimismo (cauto) del “Trattato del Quirinale”: Intervento del generale Vincenzo Camporini

Roma, 29 Nov 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Vincenzo Camporini – Con la firma al Quirinale, Italia e Francia si sono chiarite sul concetto di autonomia strategica e della centralità della Nato. (Segue articolo). – Nei giorni scorsi molti hanno riempito colonne di commenti per deprecare il Trattato del Quirinale tra Italia e Francia, senza averne letto i contenuti, lamentando che con questo patto il nostro Paese si sarebbe svenduto ai cugini d’oltralpe.

Finalmente il testo è stato reso pubblico e tutti questi timori si sono ovviamente dissolti, di fronte a formulazioni il cui equilibrio è stato curato in modo quasi maniacale, con un rigoroso rispetto del più ampio quadro degli impegni assunti nell’Unione Europea.

Un testo quindi in cui vengono riaffermati, o sovente affermati esplicitamente per la prima volta, impegni reciproci e impegni comuni che fanno intravvedere chiaramente la volontà di far convergere i rispettivi interessi nazionali anche in settori in cui nel passato si erano palesate posizioni conflittuali. È comunque una formulazione di intenzioni apprezzabili, che però dovranno concretizzarsi nel futuro in fatti concreti.

La novità, e non è cosa da poco, è la definizione di strumenti di coordinamento, formalmente costituiti, deputati ad analizzare le situazioni che si presenteranno nei vari ambiti che coprono ogni attività di governo, con una reciproca trasparenza cui nel passato non eravamo abituati e che di per sé può essere utile a disinnescare in nuce possibili divergenze e conflittualità.

In positivo poi, si tratta delle sedi ove far maturare nuovi progetti atti a favorire l’integrazione e la convergenza tra le società dei due paesi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/11/lottimismo-cauto-del-trattato-del-quirinale-scrive-il-gen-camporini/

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