Cronaca: Bombe made in Italy in Yemen

Roma, 25 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giorgio Pagano – Una sigla incisa su una bomba sgangiata nel 2016 ci riguarda da vicino: MK83, un modello prodotto da RWM Italia. (Segue articolo). – I caccia F15 della Royal Saudi force da anni sfrecciano nei cieli dello Yemen e sganciano bombe a pioggia. I raid si susseguono senza sosta. Partono dalle basi a sud di Riad. In pochi minuti raggiungono l’obiettivo, lo distruggono e tornano indietro. Una meccanica mortale, che costringe intere famiglie all’esilio.

Una sigla incisa su una bomba fa di quel conflitto lontano una strage che ci riguarda da vicino: MK83, un modello prodotto da RWM Italia. Alle 3 di notte dell’8 ottobre 2016, un raid aereo condotto dalla coalizione militare guidata dai sauditi colpì il villaggio di Deir Al-Hajari, nello Yemen nord-occidentale.

L’attacco uccise una famiglia di sei persone, tra cui una madre incinta e quattro bambini. Sul luogo dell’attacco furono rinvenuti dei resti di bombe e un anello di sospensione prodotti da RWM Italia, società con sede operativa a Domusnovas, nel cagliaritano, controllata dal produttore tedesco di armi Rheinmetall Defence.

E’ così che l’Italia partecipa indirettamente alla guerra tra i ribelli sciiti Houthi, graditi all’Iran, e le forze governative appoggiate dal potente vicino sunnita che ha dispiegato aerei, truppe di terra e imposto il blocco navale.

Tutte le parti coinvolte nel conflitto nello Yemen hanno ripetutamente violato i diritti umani e la popolazione civile sta affrontando una crisi umanitaria di vaste proporzioni. Numerosi attacchi aerei sferrati dalla coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita sono stati giudicati dalle Nazioni Unite in violazione del diritto umanitario internazionale. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.cittadellaspezia.com/Luci-della-citta/Bombe-made-in-Italy-in-Yemen-ecco-perche-Seafuture-deve-cambiare-264801.aspx

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