Roma, 5 febbraio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – L’attuale Documenti Programmatico della Difesa, stilato nel 2023, ha una valenza per più anni e riprende le attuali situazioni di geopolitica internazionale.
Il 2023 è stato un anno di significativi cambiamenti per la Difesa italiana. Il Documento Programmatico Pluriennale (Dpp) 2023-2025 ha apportato una serie di novità guardando agli anni a venire. A questo, si aggiungono gli sviluppi delle decisioni in sede Nato, innescate nel recente passato e che sembrano orientate a un impatto duraturo oltre l’emergenza immediata.
L’Italia nella nuova Nato
Se il 2022 ha rappresentato per l’Alleanza Atlantica uno spartiacque con l’invasione russa dell’Ucraina e l’adozione del Concetto strategico a Madrid, il 2023 ha avuto un momento fondamentale nel vertice di Vilnius a luglio, a cui hanno partecipato anche i partner dell’Indo-Pacifico: Australia, Giappone, Repubblica di Corea e Nuova Zelanda. Il vertice lituano si è caratterizzato per un rinnovato e prioritario impegno Nato sulla deterrenza e difesa collettiva, una cauta attenzione all’Indo-Pacifico e uno spostamento del baricentro geografico e militare verso nord-est.
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